Lavori in corso: appendere / stendere / essiccare iperico elicriso cota tinctoria partenio rosmarinus tilia tilia e ancora tilia erythrea spighe di grano cime di ortica mentuccia maggiorana origano selvatico galium verum artemisia salvia ….. recipienti di vetro debordano, olio e alcol scarseggiano, gni cosa vuole essere estratta, maneggiata, seccata per l’erbario, intrecciata in ghirlanda …. è tempo di San Giovanni a casa nostra.
Quest’anno i fiori di iperico (Hypericum perforatum L.) sono davvero tanti. Da raccolta spontanea la distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite è un’esperienza interessante e arricchente: fiori dorati e oleosi ma anche portentosi di olio essenziale che rischiarano l’anima e fortificano i nervi in inverno, nella stagione opposta.
Olio essenziale di iperico – essenza preziosa e ricercata, in combinazione con l’oleolito, l’estratto in olio di oliva rosso rubino: due preparazioni in sinergia per massaggiare muscoli indolenziti, la schiena dolorante, un “nervo” infiammato nella lombare o cervicale, la zona del fegato in un periodo di tristezza e il plesso solare quando manca la fiducia in se stessi.
Infine, l’olio di San Giovanni o oleolito di iperico, per uso esterno ha ottimi effetti sulla pelle: cicatrizzante, antimicrobico, indicato per curare ustioni e eccessiva esposizione al sole.
P.S. L’estratto di iperico è in auge – ma attenzione, potrebbe avere effetti sull’azione dei farmaci di sintesi, consiglio di cbiedere al farmacista, e nel dubbio, usa una diluizione omeopatica, adatta ai tuoi disturbi.
La foto è di C. Cerioni, Urbania.