All posts by Karin Mecozzi

Buon ottobre!

Ottobre,

il mese delle ultime mele, erbe e noci. Scaldati in una passeggiata alla mattina presto, quando le ragnatele ricoprono scintillanti i campi o in città il silenzio è maggiore. Onora le fonti, si festeggia S. Orsola, che protegge sorgenti e fontanili, acque e piogge.

*Grazie a Denise Cusack, Herbalists without borders, per il Calendario di Ottobre*, tutte le atttività nel mondo: www.herbalistswithoutborders.weebly.com

Informazioni sulle attività nella sede Appennino Centrale, Italian Chapter HWB: www.karinmecozzi.com

 

“CUSTODIRE IL CALORE” il corso

Monastero di Fonte Avellana, Serra Sant’Abbondio (PU)    2 – 4 novembre 2018

Custodire il calore – creare involucro per l’inverno

 Corso teorico pratico di erboristeria e salutogenesi

a cura di Karin Mecozzi, Giovanna Ronchetti

Qual è “l’involucro” che ci protegge dal freddo inverno? E’ il calore interiore che ci aiuta ad adattarci a un nuovo periodo, è il calore esterno, dono del sole estivo. Il calore è entusiasmo e passione, è forza e vitalità nel nostro quotidiano ed è importante saperlo custodire. Nel corso trattiamo metodi e rimedi erboristici per sostenerlo, conosciamo applicazioni esterne, bagni, oli, alimenti e erbe. Le lezioni teoriche si alternano alla pratica e all’osservazione del momento stagionale, nella splendida natura autunnale di Fonte Avellana.

Orari delle giornate:

Venerdì, 15.00  – 18.45  Sabato, 9.00 – 12.30 e 14.30 – 18.30  Domenica 9.00 – 11.00

 Temi delle lezioni teoriche e pratiche

  • Il calore nell’equilibrio psicofisico, come energia e portatore di vita. Rimedi erboristici per l’autunno e l’inverno
  • Se il calore viene a mancare: disturbi da raffreddamento, indurimento, “colpi di freddo”, influenza
  • Sentirsi il “freddo nelle ossa”: rimedi per disturbi dell’apparato motorio
  • Pratica di applicazioni esterne, impacchi, l’uso di oleoliti, bagni e tisane
  • Il calore nelle piante e nel paesaggio autunnale: sperimentare il bosco con i sensi

Tengono il corso:

Karin Mecozzi, erborista, raccoglitrice, docente. Autrice di “Ars herbaria, piante medicinali nel respiro dell’anno” (Natura e Cultura, 2012) “Ars herbaria, Heilpflanzen im Jahreslauf” (Verlag am Goetheanum, 2014). Membro di Accademia Europea per la cultura del paesaggio PETRARCA, responsabile della sede di “Herbalists without borders” in Italia.

Giovanna Ronchetti, diploma di Infermiera prof.le presso il CTO di Roma. In seguito ha approfondito gli studi della Medicina antroposofica presso la Casa di Salute Raphael di Roncegno (Trento), di Riflessoterapia e Linfodrenaggio attraverso le zone riflesse sul piede, secondo la Scuola Hanne Marquardt-Fußreflex®. Svolge attività didattico-divulgativa e di consulenza scientifica.

Come iscriversi al corso

 Versare la quota del corso di € 100,00 su IBAN IT53R0359901899050188517936 Associazione culturale THALEIA entro il 30.10.2018

Inviare e-mail con copia del versamento a karin.mecozzi@aruba.it specificando nome, indirizzo e numero di telefono. Si accettano solo iscrizioni per e-mail, in caso di rinuncia nei 2 giorni antecedenti al corso, la quota non sarà rimborsata.

Come prenotare il soggiorno

Prenotare il soggiorno tramite e-mail a foresteria@fonteavellana.it. La quota per l’ospitalità è di € 120,00 in camera singola o doppia, i pasti sono vegetariani. Si prega di portare biancheria da letto e asciugamani. Informazioni sul soggiorno: 0721 730261

 Informazioni e aggiornamenti karin.mecozzi@aruba.it Tel. 349 8383231

www.karinmecozzi.com     www.fonteavellana.it

Con il patrocinio di Accademia Europea per la cultura del paesaggio PETRARCA e

Template by Pixartprinting

HERBALISTS WITHOUT BORDERS

 

 

RACCOGLIERE ERBE anche in autunno

Cosa sono le cosiddette erbe di campo?

Estratto dal modulo primaverile sull’erboristeria pratica e alimentare

  • Specie di piante annuali o pluriennali di diverse famiglia: asteraceae malvaceae, brassicaceae, liliaceae, ecc.
  • Oltre ai nomi botanici in latino hanno nomi popolari (GRUGNI, CACCIALEPRE, PISCIALETTO, ASPRAGGINE) che esprimono attraverso il suono o l’immagine il loro significato in cucina o come rimedio popolare. I nomi variano secondo i luoghi e le regioni.
  • Le piante del primo periodo sono spesso a forma di rosetta, perché riformandosi dalla radice creano delle cosiddette ROSETTE BASALI. Più avanti la pianta si innalza sul fusto e va verso il fiore.
  • Spuntano nel periodo tra fine febbraio e inizio aprile, alcune sono commestibili per tutta la stagione vegetativa, altre no. Molte specie ricompaiono in autunno, con le piogge.

 Come si raccolgono e conservano?

  • Si raccolgono lontane da fonti di inquinamento,
  • in giorni intorno alla luna piena hanno più succhi,
  • intorno alla luna nuova sono più amare e hanno più profumo.
  • Si mondano togliendo foglie secche, terra e insetti e si conservano meglio insieme alla radice in sacchetti di carta o tela o scodelle di ceramica o vetro con un panno umido senza lavarle.

Come si usano?

  • In cucina: fresche, cotte, stufate, in frittata, come condimento e per decorazione
  • In fitoterapia: come pianta medicinale per uso interno ed esterno (mai “fai da te”! rivolgiti al tuo erborista di fiducia e al medico in caso di malattia)
  • In cosmesi: come pianta cosmetica, per lozioni, oleoliti, impacchi

 Cosa raccogliamo

  • Le FOGLIE delle prime erbe ad uso alimentare (“erbe mangerecce”), tra cui cicoria, tarassaco, ortica, malva, radicchio selvatico, valerianella, pimpinella, (sanguisorba minor), margheritina (bellis perennis), specie della famiglia delle asteraceae che formano rosette basali che hanno nomi locali (“aspraggine”, “girasole”, “pimpinella”, “recchie di lepre”, “lattaiola”, “caccialepre” e molte altre. Spesso le denominazioni locali non corrispondono ai nomi botanici (es. pimpinella) e variano molto da zona a zona.
  • I FIORI come violetta, bellis, prugnolo, calendula selvatica, tarassaco, sambuco, primula veris, per condire e guarnire ma anche per trasformarli in sciroppi, liquori, unguenti.
  • I FUSTI
  • I TURIONI (asparagi)
  • I BULBI (lampascione)
  • le gemme

Come agiscono sull’organismo dell’uomo*

Azione“depurativa” dell’organismo (eliminazione tossine)

  • colagoga
  • diuretica
  • stimolante dei processi metabolici
  • mettono appetito in convalescenza o periodi di stress
  • aiutano l’assimilazione delle sostanze nutritive (ferro..)
  • hanno enzimi per la digestione dei grassi
  • rafforzano polmoni, stomaco e milza
  • drenano fegato e reni
  • migliorano la viscosità del sangue
  • fegato importante x sistema ormonale, la coagulazione, termoregolazione, umore!!
  • e quindi sono…antidepressive!

 Le piante spontanee commestibili solitamente fanno parte dei cosiddetti AMARI TONICI In generale le piante amare aromatiche agiscono sulla digestione, sulla pelle e gli organi emuntori,sul sistema nervoso e sensoriale.

 Cosa contengono:

vitamine (in particolare A e C), proteine, minerali, oligoelementi, clorofilla, mucillagini, acidi organici, enzimi, zuccheri. Come per le piante medicinali, ogni erba selvatica possiede il proprio particolare fitocomplesso, ovvero una combinazione di sostanze attive che ne caratterizza l’azione sugli organi emuntori (pelle, reni, fegato, intestino) in primavera.

KARIN MECOZZI, erborista www.karinmecozzi.com

  • Bibliografia: Karin Mecozzi, Ars herbaria, piante medicinali nel respiro dell’anno. Editrice Natura e Cultura, 2012 – Atlante dei prodotti tipici “Le erbe” di Picchi e Pierroni, Agra Editrice, 2005
  • Fabio Taffetani: Rugni, speragne e crispigne, 2005, (Fondazione cassa di risparmio della Prov. di MC)

* le indicazioni sull’organismo NON sostituiscono la diagnosi medica. Se usate le erbe di campo con parsimonia, come alimenti, sono adatte a grandi e piccini. In caso di malattie croniche o acute, no al “Fai da te”, qundi non usatele come rimedi senza chiedere consiglio alla vostra erborista e al vostro medico di fiducia. Le erbe dicono grazie!

Pionierpflanze BROMBEERE

Unser Stadtbach tritt immer wieder über die Ufer und schwemmt Schlamm und Gestein auf die Straße. Zum Schutz wurde das Gelände nun an beiden Seiten mit großmaschigen Metallnetzen gesichert. In kurzer Zeit hat sich die Pflanzenwelt nach den Bauarbeiten wieder breitgemacht. Vor allem bedecken große Brombeersträucher den Hang  zum Bach hinunter, und als echte Pioniere erkunden ihre Ausläufer den unwirtlichen Erdboden und bilden mit ihren fingerdicken rot-graue Verzweigungen eine perfekte, natürliche Abwehrmauer, die sich nicht so einfach bezwingen lässt.

Wer gerne Brombeeren sammelt, kennt ja das Waffenarsenal der Beerenstaude, ihre großen, messerscharfen Stacheln! Sie sind sichelförmig wie ein Säbel, leicht nach innen gewendet und hinterlassen tiefe Risse an Beinen und Armen, eine bleibende „Erinnerung“ an die letzten sonnigen, heißen Sammlernachmittage.

Manchmal kommt man mit den schwer erkämpften, überreifen Brombeeren nach Hause wie nach einer Schlacht, zerkratzt und verschwitzt, denn die schönsten Früchte hängen immer am Strauch daneben, wo man kaum noch Halt findet und die Sonne unbarmherzig brennt. Glänzend schwarz und voller winziger Samen liegen die Sammelsteinfrüchte nun endlich im Körbchen, wir freuen uns auf ein paar Gläser Marmelade und einen frischen, spätsommerlichen Obstsalat.

 

 

Benvenuto settembre dagli Erboristi senza frontiere

Settembre, il mese della vendemmia e dei raccolti, dona l’ultimo colore ai frutti, drupe, bacche e pomi. HERBALISTS WITHOUT BORDERS ha creato questa bella immagine del biancospino maturo, come calendario per il desk top. Da scaricare e condividere…seguiteci come “Erboristi senza frontiere” in Italia, per informazioni: karin.mecozzi@aruba.it

Energia e vitalità per la nuova stagione: AUTUNNO

Parole chiave per settembre: benedire l’abbondanza ricevuta, ricentrarsi, resilienza, 3 gesti, drenare, rafforzare, creare involucro

Settembre, siamo ancora sazi dei colori e dei profumi che l’estate ha portato, la nostra anima è aperta verso l’esterno, verso l’altro. In molte regioni si celebrano feste tradizionali in cui si benedice il raccolto e si ringrazia per l’abbondanza ricevuta[1].

L’autunno biologico ha inizio circa quaranta giorni prima della data astronomica. Proprio questo periodo, tra metà agosto a fine settembre, è particolarmente adatto per prepararci alla stagione più fredda, interiormente e fisicamente.

Cosa succede quando le giornate si fanno più corte e la luce va diminuendo? L’immagine è il ritorno a casa: con il primo fresco e le piogge torniamo verso la nostra interiorità, fisicamente e nell’animo, e verso una maggiore presenza.

Qui ­­troviamo “forze di resilienza” che ci aiuteranno a passare un buon autunno e un inverno in salute. ­­Con un’alimentazione adeguata ed erbe specifiche abituiamo l’organismo al cambio di ritmo. Per la vostra quotidianità propongo tre semplici gesti:

  • drenare e depurare
  • rafforzare e nutrire
  • creare involucro ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­

Seguono piccoli consigli per l’autunno, da applicare se siete in buona salute, rispettando i vostri ritmi, l’età e la vostra costituzione[2].

Drenare & depurare

Drenare e depurare vuol dire lasciar andare – ringraziamo per i doni dell’estate, raccogliamo i frutti maturi, concludiamo con un sentimento caloroso la bella stagione. Per liberare gli organi eseguite un giorno di semi-digiuno alla settimana, fino a metà ottobre, ad esempio mangiando solo uva o solo mele, solo riso, verdure cotte o ortaggi crudi. Accompagnate bevendo 1 l di acqua tiepida e 1 l di tisana depurativa blanda. Come sostegno esterno, ogni mattina spazzolate la pelle con un guanto ruvido con movimenti circolari; usate del buon sapone di Marsiglia per lavarvi. L’idrolato di rosmarino, spruzzato finemente su tutto il corpo, aiuta la circolazione sanguigna e la concentrazione.

Rafforzare & nutrire

Rafforzare vuol dire prendere coraggio, portare energia nel proprio organismo. Allenate il vostro corpo con passeggiate veloci, ginnastica. Ballate al ritmo della vostra musica preferita, aprite il torace respirando a fondo. Un valido aiuto per dare forza è lo sciroppo di prugnolo (Prunus spinosa L.), ricco di antociani, vitamine. Mangiate l’ortica cotta appena raccolta, la piantaggine, la cicoria e, per gli anemici, la tradizionale mela chiodata. Nutrite il vostro corpo con del cibo di qualità e prendetevi degli attimi di pausa e silenzio per dare cibo anche allo spirito.

Creare involucro 

Con il calare delle temperature in autunno reintroduciamo alimenti più sostanziosi, più grassi e proteine nobili, più cereali integrali. Sono un aiuto prezioso gli oli che contengono acidi polinsaturi come l’olio di lino, canapa, vinaccioli, semi di zucca – se consumati regolarmente a piccole dosi, aumentano le forze immunitarie creando involucro. Ottime anche noci, nocciole, mandorle, poi semi di girasole, zucca e sesamo. Gli oli sono fondamentali inoltre nella cura della pelle nella stagione più fredda. Miscelando del buon olio di mandorle bio con oli essenziali di arancio dolce, finocchio, geranio e carota otteniamo un fluido nutriente, un mantello di calore profumato.

[1] Una descrizione approfondita dell’autunno e l’erboristeria in: Ars herbaria, le piante medicinali nel respiro dell’anno, Karin Mecozzi, Editrice Natura e cultura

[2] Per una preparazione stagionale efficace è bene rivolgersi all’erborista, che vi sa consigliare in modo esperto e professionale. Se soffrite di malattie acute, croniche o congenite, chiedete al vostro medico di fiducia, prima di usare piante medicinali e fitoestratti.

 

Herbalists Without Borders – Erboristi senza Frontiere

Herbalists Without Borders – Erboristi senza Frontiere (HWB) è una rete no-profit locale e globale di volontari che si dedicano a offrire una forma compassionevole di cura a comunità e paesi in stato di bisogno perché colpiti da disastri naturali, conflitti violenti, povertà, traumi o in cui esistono ostacoli rispetto all’ottenimento della salute e del benessere. HWB è un’organizzazione (“membership organization”) formata da membri che possono aggregarsi in capitoli locali per operare nell’ambito delle loro proprie comunità.

Gli aiuti e le azioni umanitarie di HWB si centrano attorno al concetto di giustizia nell’ambito della salute: Medicina Senza Frontiere, Cliniche Popolari gratuite, Medicina di Strada, Formazione sul Trauma, Educazione, Patrocini, Assistenza Tecnica, ecc. HWB promuove anche la formazione di Giardini per il Nutrimento delle Comunità, la realizzazione di attività di Conservazione dei Semi di Piante Medicinali e di Banche/Librerie di Semi, la fornitura di cibo salutare nei food desert; fornisce educazione e patrocinio in ambito erboristico e promuove la giustizia sociale in relazione alla cura con le erbe e all’accesso alla salute.

HWB sposa una visione collettiva di una comunità globale dove tutte le persone hanno accesso alla salute e al benessere naturale e tramite le erbe in maniera economicamente accessibile. Con un team globale di volontari, noi siamo in grado di fornire supporto alle comunità in merito alle terapie naturali e all’erboristeria tramite i progetti di base (“grassroots projects”) e i progetti speciali dei Capitoli HWB.

HWB International al momento ha attivi 15 progetti speciali e 68 Capitoli Locali e Globali!

La Visione e i Valori di HWB

​I nostri Valori Primari:

  • HWB ritiene che la salute e il benessere siano diritti umani, non privilegi
  • HWB riconosce che molti dei cittadini in tutto il mondo non hanno accesso alle risorse primarie per la salute e il benessere a causa di difficoltà economiche e di altre barriere di accesso
  • HWB promuove la giustizia nel campo della salute e le pratiche di benessere locali e globali senza oppressione (“oppression free”)
  • HWB si impegna in sforzi volontari focalizzati principalmente sulle terapie naturali e tramite le piante e sulle soluzioni per il benessere, tramite l’educazione, la prevenzione, l’empowerment, il patrocinio e l’organizzazione di base
  • HWB intende costruire una consapevolezza rinnovata a proposito delle condizioni create dalle istituzioni sociali ed economiche dominanti che impattano la salute degli esseri umani; intende enfatizzare i ruoli degli erboristi e dei guaritori tradizionali che vivono e lavorano all’interno di questi sistemi, spesso sperimentando stigmatizzazione sociale, pressioni, svalutazione e percependo compensi irrisori a fronte dei servizi vitali che essi forniscono
  • HWB ritiene che la povertà è di natura inerentemente violenta e i servizi relativi alla salute debbano essere accessibili a tutti, sia logisticamente sia economicamente
  • HWB appoggia la non-violenza, la giustizia sociale, la salute e il benessere quali mezzi per trasformare i traumi e la violenza locale e globale
  • HWB crea e promuove l’educazione inter-culturale alla salute, scambi e azioni trans-frontiera relativi alla medicina tramite i capitoli locali e globali
  • HWN promuove la protezione e la conservazione delle erbe e dei guaritori indigeni, abbracciando diritti di proprietà intellettuale che onorino e rispettino la conoscenza sia delle piante sia dei guaritori a livello globale e rigenerando le preziose pratiche e conoscenze tradizionali di guarigione che sono state negate, combattute, usate male o che sono andate perdute
  • HWB educa il pubblico rispetto alla coltivazione e all’assunzione dei salutari cibi naturali ed alimenti vegetali locali e tradizionali; lo educa altresì a re-imparare e a riportare alla memoria i tradizionali e salutistici stili quotidiani di vita legati alla propria cultura
  • HWB supporta pratiche eque, sostenibili, basate sulla comunità, di commercio equo relativamente a cibo, erbe e prodotti botanici
  • HWB appoggia modelli e azioni di empowerment di base, incoraggiando le popolazioni locali ad utilizzare le loro risorse comunitarie uniche per creare cliniche di medicina naturale accessibili a tutti e altri progetti modello innovativi
  • HWB promuove la condivisione delle risorse relative alla salute e al benessere e delle informazioni open source che possano assistere tutte le persone e i professionisti
  • HWB crede nella costruzione di fondamenta di onestà, fiducia, apertura, compassione e collaborazione all’interno degli ambiti legati alla salute e al benessere
  • HWB assiste gli erboristi e altri terapeuti con formazione continua, educazione, assistenza tecnica e risorse
  • HWB crede nella creazione di soluzioni di medicina naturale alternative che gli individui, le comunità e i paesi possono cominciare ad implementare ORA.

“Non è possibile che tu trascorra un solo giorno senza avere alcun impatto sul mondo attorno a te. Ciò che tu fai fa la differenza e tu sei chiamato a decidere quale tipo di differenza tu stai andando a fare”.

 

(Dalla Carta Costituzionale di HERBALIST WITHOUT BORDERS, traduzione Pierluigi Campidoglio, membro HWB Italia)

~Jane Goodall

 

Corso “Conoscenza vivente della natura. Piante, paesaggio, sensi”

…Durante le preparazioni al corso che si terrà dal 31 agosto al 2 settembre prossimi al Monastero di Fonte Avellana, sto rileggendo i testi di Jochen Bockemuehl, Stefano Pederiva, Hans C. Vahle, alcuni passi da conferenze di Rudolf Steiner, passi di J.W.v.Goethe. Sulla mia scrivania, i testi fondamentali di botanica, geobotanica e ecologia del paesaggio, un nuovo libro sulla percezione sensoriale e sulle famiglia delle piante.

Sapete, insieme a Giorgio Bortolussi e Daniela Dall’Oro proporremo ai partecipanti molta pratica, partendo il venerdì, per entrare nel vivo della percezione ampliata della natura. Anche sabato lavoreremo a gruppi, sulle piante spontanee tipiche del luogo e il loro habitat, secondo la botanica, l’ecologia, i 4 elementi e la polarità terra/cosmo. Grazie all’osservazione, lo studio in aula di testi, l’esperienza artistica, andremo a costruire un’immagine completa delle piante e del paesaggio. Che sarà anche soggettiva, e poi tutte le indagini soggettive formeranno l’oggetto della condivisione, nel giorno di domanica.

Per arrivare forse, insieme, a intuire anche qualcosa del Genius loci di Fonte Avellana.

Fonte Avellana, alle falde del Monte Catria, ci aspetta con un paesaggio immenso e salutare, nella piena fase di fine estate, con semi, spine, cardi e colori – Vi daremo presto il benvenuto, ci sono ancora alcuni posti liberi!

Feuer und Wasser: die schöne Minthae

In vielen Kulturen werden noch heute wilde Minzen gesammelt und für Räucherungen verwendet, um vor Neid, Groll und Missgunst zu schützen und erboste Gemüter zu besänftigen. Auch Seuchen und ansteckende Krankheiten sollen sie abwehren, was sich auch aus herboristischer, phytotherapeutischer Sicht gut erklären lässt: bei einer Räucherung verflüchtigt sich das ätherische Minzenöl mit seiner antiviralen, keimabweisenden Eigenschaft.
Der Name der Gattung geht auf das Schicksal der jungen Nymphe Minthae zurück, eine der vielen Geliebten des Hades. Doch der lüsterne Gott der Unterwelt entdeckte die schöne Persephone unter dem Berg Aitna, dem Vulkan Ätna, und vernachlässigte Minthae. Aus Verzweiflung und Eifersucht beschimpfte sie die beiden in aller Öffentlichkeit. Empört trat Demeter nach der erbosten Nymphe, um sie zum Schweigen zu bringen und verwandelte sie in eine Kriechpflanze. Hades erbarmte sich und verlieh dem Kraut seinen besonderen, kühlenden und doch scharfen Duft, als Zeichen für die Vorliebe der Nymphe für Wasserstellen und ihren lodernden Zorn aus Liebe und Eifersucht.  
(…)
“Viriditas – Resilienz mit Heilkräutern im Jahreslauf”

Calamintha officinalis L.