A cavallo degli anni una forte forma influenzale colpisce la penisola, tutti a letto, dai piccolini ai più anziani. Febbre alta, mal di testa e vertigini, spossatezza, dolori muscolari, inappetenza e nausea ma soprattutto un forte mal di gola che si trasforma rapidamente in una tosse persistente. La cura migliore è il riposo, un’alimentazione leggera e rimedi dolci a base di estratti di piante medicinali e aromatiche. Se sei abituata a curarti con metodi naturali non ti spaventerai per qualche linea di temperatura. La febbre è una vera e propria medicina che serve a spronare (enhancing) il sistema immunitario nell’organismo e a combattere efficacemente l’attacco microbico. No ai farmaci antipiretici nell’immediato, dunque. Importante: se la febbre sale oltre i 39 gradi e con malattie preesistenti chiedi consiglio al tuo medico curante.
SI ai rimedi che alleviano i sintomi dell’influenza, rafforzano l’intero organismo e sostengono il sistema linfatico, il sistema respiratorio e il sistema circolatorio. Oggi ti presento una applicazione esterna tradizionale che si avvale di un ortaggio noto e salutare come il cavolo. Per il mio impacco sto usando il cavolo verza fresco dell’orto.
Le foglie di cavolo verza sono ricche di sostanze naturalmente antimicrobiche, revulsive e rubefacenti tra cui i cosiddetti glucosinolati. Conferiscono il tipico aroma pungente agli ortaggi della famiglia del cavolo, le Brassicaceae e agiscono anche per via esterna. Applicando le foglie di cavolo sulle zone dolenti aumenti la risposta immunitaria localizzata, interviene contro spasmi e dolori e ….. diminuisci la quantità di rimedi da assumere per bocca. La digestione, nell’influenza, è già severamente compromessa.
Alcune indicazioni generiche dell’impacco con le foglie di cavolo:
- dolori articolari cronici o acuti, infiammazioni articolari e tendinee acute e croniche
- contusioni, traumi da cadute
- affezioni della pelle come grossi foruncoli
- tosse grassa e secca
- affezioni laringo-tracheo-bronchiali
- sensazioni di costringimento al petto per tosse persistente
Preparazione:
Lava 4 foglie di cavolo bianco o cavolo verza, asciuga bene e stendili sulla tavola. Con una bottiglia di vetro o un mattarello rulla energicamente le foglie finché noti che fuoriesce del succo.
Riponi velocemente le foglie tra due panni di cotone o due grandi tovaglioli di carta. Applicale sul petto, copri con uno strato impermeabile, un asciugamano e uno strato grosso di lana. L’impacco deve essere a stretto contatto con la pelle senza scivolare per almeno un’ora.
Può rimanere sul petto anche per tutta la notte. Togli l’impacco, lava la parte con una spugna e applica un balsamo aromatico a base di ottimi oleoliti, cera d’api e oli essenziali e uno strato di lana sottile.
L’impacco di cavolo sul petto è ben tollerato, non ha controindicazioni. L’arrossamento locale dell’epidermide è un effetto desiderato, scompare naturalmente dopo aver tolto l’impacco.
Puoi ampliare l’effetto benefico dell’impacco di cavolo con massaggi al petto con oleoliti da piante medicinali, suffumigi con tisane, idrolati e oli essenziali e aerosol con idrolati.
–>Rivolgiti all’erborista per estratti di qualità, possibilmente da piante locali da coltivazioni bio