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Sulle tracce di San Romualdo

Eremi, monasteri e abbazie, presidi di civiltà e sapienza*

Eremi, monasteri e abbazie, presidi di civiltà e sapienza che punteggiano luoghi sperduti e lontani dal mondo dove eremiti e monaci coltivano spiritualità e preghiera attraverso il lavoro e l’accoglienza di pellegrini e viandanti… Sembra la descrizione tratta dalla cronaca di un manoscritto medievale, invece è una realtà che possiamo ripercorrere e rivivere ancora oggi nelle pieghe dell’Appennino tra Marche e Umbria sulle orme di san Romualdo e san Pier Damiani nel solco della Regola di san Benedetto padre del monachesimo. A cavallo del Mille grande fu l’influenza di Romualdo di Ravenna tra il Catria e Valdicastro dove lascerà questa vita terrena per quella eterna del cielo il 19 giugno 1027.

I monaci romualdini erano eremiti ma anche cenobiti perché questo aveva voluto il loro padre fondatore costruendo eremi ma affiancando ad essi anche monasteri. Il più famoso di questi complessi fu quello di Camaldoli in Toscana da cui deriva il nome della congregazione detta dei monaci camaldolesi.

Edificati in luoghi sperduti ma sempre in prossimità di sorgenti d’acqua o limpidi torrenti, eremi e monasteri erano immersi in una natura rigogliosa di boschi e pascoli ma erano anche sentinelle di gole e valli montane dove diventavano riferimento per pellegrini e viandanti che così tracciavano vie dove di tanto in tanto trovavano monaci che li accoglievano mettendo in pratica la regola benedettina… tutti gli ospiti che giungono in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: “Sono stato ospite e mi avete accolto” e a tutti si renda il debito onore, ma in modo particolare ai nostri confratelli e ai pellegrini.

I monaci con il loro sapere producevano, seguendo antiche ricette, medicine e unguenti ma anche bevande liquorose e pozioni naturali che ristoravano ed erano di sollievo per l’anima e il corpo, per lo spirito e la mente. La loro erudizione si traduceva anche nell’arte della copiatura e della miniatura dei manoscritti come avveniva nell’eremo di Fonte Avellana, nel suo millenario scriptorium.

San Pier Damiani era la fervida mente che sapeva anche di matematica e scienza conoscendo la Sezione Aurea, l’Analemma di Vitruvio e tante regole ancora di araba, greca e romana memoria. Ripercorriamo come pellegrini del passato quelle strade di antica memoria che uniscono tra romanico e gotico Santa Croce di Fonte Avellana, Santa Maria di Sitria, Sant’Emiliano in Congiuntoli fino ad arrivare alle altre, nel vicino Appennino…. buon cammino!

  • Scritto in occasione del corso residenziale “Erboristi e pellegrini” a Fonte Avellana nel 2016 da Graziano Ilari, guida a Fonte Avellana ed esperto di accoglienza turistica a Pergola.

Settimana in agosto a Fonte Avellana

Monastero della Santa Croce di Fonte Avellana (PU)

7 – 12 AGOSTO 2017 

“VERDE E VITA – RIGENERARSI CON LE PIANTE E IL PAESAGGIO”

Settimana di erboristeria, arte ed escursioni tra Marche e Umbria

a cura di

Karin Mecozzi, Daniela Dall’Oro, Vasco Feligini

Argomenti della Settimana:

Passeggiate botaniche a Fonte Avellana, osservazione delle piante medicinali e del paesaggio

Conversazioni su erboristeria, agricoltura biodinamica, medicina complementare

L’arte erboristica, “Ars herbaria”: pratica di fitopreparazione nel ritmo dell’anno

Sperimentare il colore e approfondire il dialogo tra uomo e natura: laboratori di pittura

Escursione “Una valle, 3 borghi e 3000 anni di rapporto tra l’uomo e l’acqua”

Visita guidata alla mostra d’arte “La devota bellezza”, Sassoferrato (AN)

Visite delle abbazie di S. Maria di Sitria e di Sant’Emiliano in Congiuntoli (PG)

Relatori:

Karin Mecozzi, erborista dipl., formazione in fitoterapia, erboristeria a indirizzo antroposofico,  agricoltura biodinamica, cultura del paesaggio. Fondatrice di Accademia Europea PETRARCA in Italia, autrice di “Ars herbaria, piante medicinali nel respiro dell’anno” in lingua italiana e tedesca.

Daniela Dall’Oro, artista, insegnante. Formazione in Accademia di Belle Arti e Arteterapia e biografia ad indirizzo antroposofico, conduce da diversi anni corsi e laboratori di disegno-colore e modellaggio per adulti e bambini.

Vasco Feligini, guida escursionistica Associazione Italiana Guide Escursionistiche Ambientali (AIGAE). Promuove la cultura del paesaggio attraverso il Camminare consapevole e la conoscenza di storia, luoghi e cibi dell’Appennino centrale.

Orari

La settimana ha inizio lunedì 7 agosto alle ore 16.00 e termina sabato 12 agosto dopo pranzo.

Le giornate iniziano dopo colazione e si concludono prima dei Vespri alle 19. Gli orari saranno stabiliti in base alle attività e al clima, seguiranno ritmi lenti, con momenti di silenzio e riposo. E’ possibile partecipare alla liturgia monastica.

I pranzi vengono preparati in condivisione con del buon pane e companatici da produzioni locali, ortaggi, legumi, frutta, miele da agricoltura biologica e biodinamica di “Rete d’impresa Vivi La Tua Terra (MC)”, tisane e spezie di “Erbe di Gagliole”. La spesa sarà suddivisa tra i partecipanti.

Si invitano i partecipanti a portare strumenti musicali e racconti, leggende e poesie da condividere.

ISCRIZIONE ALLA SETTIMANA (corso con laboratori, lezioni, escursioni)

 Per iscriversi, inviare una MAIL entro il 31.07.2017 a mecozzi@aruba.it indicando nome, indirizzo e numero di telefono (non si accettano iscrizioni tramite social network).

  • La quota di iscrizione al corso è di € 250.00.

La quota include i materiali delle lezioni e non comprende i pranzi al sacco e l’ingresso alla mostra “La devota bellezza” a Sassoferrato.

  • Per confermare la propria iscrizione è necessario versare un anticipo di € 100,00 entro il 31.07.2017 tramite bonifico su IBAN IT53R0359901899050188517936, Banca Etica, intestato a: Associazione culturale THALEIA. In caso di rinuncia nei 3 giorni antecedenti l’inizio del corso, l’anticipo non verrà rimborsato.

PRENOTAZIONE DEL SOGGIORNO

  • Prenotare il soggiorno tramite MAIL a foresteria@fonteavellana.it specificando l’ora d’arrivo, oppure telefonare al Monastero di Fonte Avellana, tel. 0721 730261.

La quota per l’ospitalità – dalla cena di lunedì al pranzo di sabato, in mezza pensione – è di € 225.00 in camera singola o doppia, e di € 150.00 in camera multipla. La cena è vegetariana. Si prega di portare biancheria da letto e asciugamani.

Segreteria:

Informazioni, iscrizioni e coordinamento:

Karin Mecozzi

karin.mecozzi@aruba.it

Tel. 349 8383231

Informazioni sull’escursione e coordinamento:

Vasco Feligini

Tel. 339 2077118

 

In collaborazione con P E T R A R C A  – EUROPÄISCHE AKADEMIE FÜR LANDSCHAFTSKULTUR e

ACCADEMIA PER LA CULTURA EUROPEA DEL PAESAGGIO in Italia e Associazione culturale THALEIA

 

Cogliete quindi senza indugio….

“Studiando la natura

rispettiamo sempre l’unico e l’insieme;

nulla è dentro, niente è fuori:

quel che appare interiormente è anche nel mondo esterno.

Cogliete quindi senza indugio

il sacro manifesto mistero.

Rallegratevi della reale apparenza,

e della seria commedia:

il Vivente non è mai a sé stante,

ma è sempre un INSIEME.

 

“Epirrhema” di Johann Wolfgang von Goethe

 

 Convento di S. Bartolomeo di Brogliano

 

 

 

 

 

 

 

Erbe d’estate, domenica mattina a Colfiorito (PG)

“ERBE D’ESTATE”

CORSO BASE di ERBORISTERIA, della durata di 4 ore, in cui rivolgiamo l’attenzione alle piante che crescono nel periodo estivo nel verde Altipiano di Colfiorito, ricche di profumi e sapori. Molte sono le tradizionali “Erbe di San Giovanni” e le osserviamo nel loro habitat, raccogliamo campioni e impariamo a produrre semplici preparazioni erboristiche per il benessere quotidiano. Le lezioni si svolgono all’aperto e in aula, con esercizi di osservazione goetheanistica per sperimentare in modo attivo il rapporto tra uomo, erbe e paesaggio.
Il laboratorio non richiede particolari conoscenze e si terrà con un minimo di 8 partecipanti fino al massimo 25 iscritti.

Informazioni: karin.mecozzi@aruba.it – 349 8383231

Iscrizioni: parcocolfiorito@tiscali.it

DOMENICA 25/06/2017 – ore 8,00
Partenza per l’erborizzazione, osservazione e raccolta di specie tipiche del periodo
Ritorno alla sede, lezione su “Le buone pratiche di osservazione, raccolta e trasformazione domestica delle piante medicinali e aromatiche in estate”
Laboratorio di oleoliti con specie tipiche del periodo
I partecipanti dovranno portare una piccola bottiglietta con dell’olio d’oliva
Seguirà la degustazione di una tisana e sarà possibile acquistare il libro “Ars herbaria, piante medicinali nel respiro dell’anno” di Karin Mecozzi – ed. Natura e Cultura, il quale ci verrà illustrato dall’autrice nell’arco della mattinata.

Talittro o pigamo giallo

Nuovi incontri
Thalictrum flavum L. – Pigamo giallo
Non l’ho visto spesso, non è frequente nelle zone in cui raccolgo, ricordo che sotto a Farneta, nella Valle del Metauro crescevano popolazioni. Eppure, l’odore acre della parte erbacea e il polline quasi appiccicoso, giallo mi hanno fatto riflettere… a casa ho controllato. Ed ecco, si tratta del pigamo, è una ranuncolacea velenosa per gli erbivori per un glucoside cianogenetico, infatti un tempo usato usata come purgante. La radice contiene macrocarpina, un colorante giallo. Le popolazioni fiorite danno una profondità nuova al campo di falasco: quasi a un metro e mezzo dal suolo magro e argilloso, profumo e lucentezza del pigamo colpiscono l’osservatore.

Galium verum L.

A giugno, camminando lungo i sentieri di campagna, si scorge una piccola pianta fiorita che si apre a raggio. Ha foglie strette e infiorescenze gialle e vaporose che emanano un profumo di miele attirando api e insetti. Il gallio o “erba caglio”, Galium verum L. della famiglia delle Rubiaceae, fiorisce nel caldo della prima estate, la e nella sua forma rispecchia l’azione della luce. In passato veniva usato per cagliare il latte e tingere di giallo il formaggio (Cheddar cheese).Nella tradizione popolare era chiamato “giaciglio delle donne”: al materasso delle partorienti si aggiungevano rametti di gallio per sostenere gli organi femminili. Anche oggi, nella fitoterapia moderna, si ottiene un ottimo infuso per alleviare la sindrome premestruale mescolando, in parti uguali, fiori di gallio, lamio bianco, calendula, foglie di alchemilla e di rovo. Si bevono tre tazze di infuso per tre settimane, si interrompe per una settimana e si ripete.

L’infuso di gallio è indicato nelle cure dimagranti, aiuta a drenare il sistema linfatico, stimola blandamente la tiroide e aumenta la diuresi. Secondo la geobiologia, l’intera pianta sembra proteggere dalle radiazioni e cresce spesso su nodi di Hartmann.

Nel giardino, l’erba caglio abbellisce le bordure del giardino mediterraneo, insieme a meliloto, maggiorana, cardo e ginepro.

“Erbe d’estate” sugli Altipiani Plestini (PG)

Con grande piacere pubblico la locandina di un’iniziativa nata nel Parco di Colfiorito, in provincia di Perugia:

25 giugno, ore 8.00: laboratorio di osservazione delle piante tipiche della stagione e preparazione di estratti (oleoliti), presentazione del libro “Ass herbaria, piante medicinali nel respiro dell’anno” edito da Natura e Cultura e scritto da Karin Mecozzi.

Per partecipare al laboratorio o ricevere informazioni, inviare una mail a karin.mecozzi@aruba.it o a parcocolfiorito@tiscali.it

 

26 – 28.5.2017 “VIS NATURAE”

Tomorrow we will start with our new course, “Vis naturae”, in our beloved Monastero di Fonte Avellana, Marche. Are you ready to know how stems and leafs relate to our heart, blood and breathe? Sun will shine over Monte Catria and we will enjoy his endless forests together.

Monastero della Santa Croce di Fonte Avellana
Marche, Italy

Visciole essiccate per reni e cuore

Il visciolo o ciliegio acido (Prunus cerasus var. austera) della famiglia delle Rosaceae, è un alberello dall’aspetto gioioso che cresce spontaneo nei terreni calcarei delle zone temperate. E’ coltivato da secoli, riproducendolo per seme. La corteccia argentata  viene usata per tingere lana e seta, ottenendo colorazioni durature dal grigio-verde al marrone, il legno rosato serve per oggetti decorativi e piccoli mobili.

La preparazione di visciole più famosa è un vino liquoroso chiamato “visner”, ottimo con i biscotti secchi a fine pasto. Con le visciole si confezionano anche sciroppi e composte dal gusto dolce-acidulo.

Una ricetta ormai poco nota, ma di effetto sono le visciole essiccate. Si raccolgono i frutti del visciolo a fine giugno e si essiccano con cura. Si conservano a lungo e possono decorare piatti dolci e salati e addolcire infusi di frutta.

Le visciole hanno proprietà astringenti, rinfrescanti e rinvigorenti, sono indicati nelle anemie giovanili e secondo la medicina tradizionale giovano al cuore e ai reni.

 

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Corso VIS NATURAE

Il Corso VIS NATURAE al Monastero di Fonte Avellana dal 26 al 28 maggio 2017 è un nuovo appuntamento di erboristeria e osservazione del paesaggio.

“Ogni foglia è una pianta intera”, così diceva Johann W. v. Goethe. Mentre la foresta di Fonte Avellana risplende nel verde più bello, è tempo di raccogliere foglie, fusti e fiori di piante medicinali tipiche, catturando la “Vis vitalis naturae”, quasi al culmine. Nel corso indaghiamo sul particolare significato della foglia e la connessione con l’uomo. Osservazioni all’aperto e pratiche di erboristeria invitano alla partecipazione attiva.

  • Il RITMO è vita: connessione tra sfera mediana della pianta e sistema ritmico nell’organismo umano (circolazione e cuore, respirazione)
  • VIS NATURAE I: la foglia come organo vegetale in botanica classica e goetheanistica e in erboristeria.
  • Modellare per sperimentare: la foglia nell’Origami
  • VIS NATURAE II: Sfera ritmica nell’uomo: il dolce tepore del nostro corpo – il Sangue
  • Pratica erboristica: Preparazioni con foglie e fusti di stagione, raccolti nella natura incontaminata di Fonte Avellana.