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Corso di erboristeria con Erb. Adriano Sonnini

Formazione, aggiornamento e cultura erboristica, si è concluso il Corso di erboristeria tenuto dall’Erborista Adriano Sonnini. E’ adatto a chi si vuole avvicinare seriamente alla nostra disciplina. Le lezioni sono tenute in modo da dare la possibilità di riguardarle, per approfondire e studiare i singoli aspetti trattati.
Il docente, disponibile e attento, ha offerto un quadro completo dell’Erboristeria. La condivisione nel gruppo di partecipanti ha reso vivace e interessante ogni appuntamento.


Spero vivamente di completare il percorso con un appuntamento all’aperto nell’anno venturo!

Regali di Natale: i miei libri di erboristeria e le preparazioni

Cerchi un regalo per una persona che ama l’erboristeria, la cultura delle piante e del paesaggio, le ricette e le pratiche salutari, la vita nel ritmo delle stagioni, scegli i miei 3 libri:

ARS HERBARIA, PIANTE MEDICINALI NEL RESPIRO DELL’ANNO (alla seconda edizione)

ARS HERBARIA, HEILPFLANZEN IM JAHRESLAUF (alla seconda edizione)

VERDE RESILIENZA, ERBORISTERIA PRATICA NEL CAMBIAMENTO

Sono acquistabili nei negozi di libri, negozi NATURASì e nelle librerie online.

Puoi aggiungere al pacchetto uno dei miei prodotti da raccolta spontanea e agricoltura sostenibile, scrivendo a karin.mecozzi@gmail.com

Grazie!

www.naturaecultura.com

https://goetheanum-verlag.ch/

www.karinmecozzi.com

🌙Tisana composta per lo stomaco ✨

Chiamiamola indigestione o virus intestinale, quando stomaco e viscere chiamano alla rivoluzione e sale la febbre esiste solo un rimedio: fermarsi, al calduccio, e mangiare poco o nulla. Due giorni di creme di miglio o avena leggere, bere solo acqua tiepida, impacchi di lavanda e argilla e tre tazze di una miscela “amaro-aromatica” fanno miracoli. Gli ingredienti della miscela per tisana sono: i capolini di Asteraceae particolarmente indicate per sintomi dovuti a segni di indigestione, ad episodi influenzali e coliche addominali, delle radici antimicrobiche, antiinfiammatorie e antiemetiche, delle foglie aromatiche e spasmolitiche e scorze di agrumi che non solo conferiscono un buon sapore alla bevanda ma ne completano l’azione. La miscela si distingue per la scelta di droghe ricche di oli essenziali attivi e per questo è molto importante scegliere droghe (le parti attive delle piante medicinali per la tisana) di ottima qualità. Controlla all’acquisto se i fiori e le foglie conservano il loro aspetto (ad esempio, calendule intere, camomilla con anche ligule bianche, foglie di erba luisa (Lippia c.) verdi) e le radici diffondono il loro aroma tipico e sono ben conservate.

L’erborista di fiducia saprà servirti con erbe potenti, chiedi la miscela ogni volta che in famiglia si presentano disturbi digestivi. Questa tisana composta è adatta dai 12 ai 120, per bimbi più piccoli la ricetta sarà modificata sapientemente.

Tisana composta per lo stomaco

Droghe essiccate
Matricaria camomilla, fiori, 10 cucchiai

Cota tinctoria, fiori, 3 cucchiai

Calendula officinalis, fiori, 3 cucchiai

Angelica archangelica, radice, 1 cucchiaio

Glycyrrhiza glabra, radice, 1 cucchiaio
Lippia citriodora, foglie, 3 prese

Droghe fresche

(Per 1 tazza grande )
Citrus sinensis, scorza fresca 2 pezzetti da 3cm
Citrus limon, scorza fresca 1 pezzetto da 3 cm
 
Preparazione:
Miscela gli ingredienti essiccati e conservali in un recipiente di vetro al buio. Per 1 tazza tritura 1 cucchiaio di miscela e i pezzetti di scorza di arancio e limone nel mortaio. Copri con acqua bollente, filtra dopo 15 minuti di infusione. Gusta tre tazze al dì senza dolcificare lontano dai pasti.

Buona ripresa!

Avvento, l’inversione delle forze


Fa silenzio e osserva il cambiamento, nelle notti d’inverno cresce tanto pane” F.W. Weber (1813-1894)


Ciò che oggi conosciamo come Avvento, insieme alle sue usanze, la corona d’Avvento e il calendario dell’Avvento, ha una tradizione antica. Nella forma attuale, a partire dal 1 dicembre fino a Natale, si festeggia da un centinaio di anni. In passato, l’Avvento (in latino “adventus”, arrivo) durava ben quaranta giorni, dall’11 novembre (San Martino) a Natale, e in molti luoghi si praticava il digiuno. Questo intervallo di quaranta giorni o sei settimane tra due importanti festività si ripete più volte nell’anno solare, come momento di preparazione al cambiamento. Possiamo ipotizzare che abbia origini in esperienze più primordiali e immediate, legate ai processi della vita stessa.

Ruscus aculeatus L. (Liliaceae)

Un tempo, il passaggio dall’autunno all’inverno era considerato una vera e propria soglia, e l’inizio dell’inverno era fissato nel giorno di Sant’Andrea (30.11.), giorno oracolare. In questi brevi giorni di fine novembre fa piuttosto freddo, e al mattino ci svegliamo con le vette innevate. Infatti, non dovrebbe fare troppo caldo in questo periodo, perché “se la linfa di betulla scorre ancora il giorno di San Nicola, l’inverno non avrà forza”. Le forze del gelo portano ordine negli eterni processi vegetativi. Il periodo di dormienza invernale e l’impulso del freddo sono essenziali per molte specie vegetali nel paesaggio, pensiamo alle piante da frutto della famiglia delle Rosaceae come mele, pere, susine e albicocche. Mentre all’esterno il clima diventa sempre più ostile, sottoterra avviene qualcosa di inspiegabile, un processo che l’uomo antico presagiva e rappresentava proprio attraverso la ritualità dell’Avvento: avviene una inversione di forze. La linfa degli alberi, per poche settimane “dormiente”, si muove anche se impercettibilmente fin dal giorno di Santa Lucia (13 dicembre), la portatrice di luce, e la Terra – il nostro meraviglioso globo blu – intorno al Solstizio invernale è pronta ad accogliere il più grande dei doni, la nascita del Salvatore.

Ricette di erboristeria nel respiro dell’anno

Punch dell’Avvento alla rosa canina (per 4 persone)
Alla mattina copri 4 cucchiaini di rosa canina essiccata oppure una manciata di cinorrodi freschi con1 l di acqua, fa riposare per tutta la giornata. Porta a ebollizione con mezzo baccello di vaniglia, un pezzetto di corteccia di cannella, 4 chiodi di garofano e la scorza di mezza arancia, lascia in infusione per 20 minuti. Filtra, aggiungi 1 cucchiaino di miele e 1 cucchiaio di liquore al prugnolo (o rum) ad ogni tazza e versa l’infuso caldo alla rosa canina mescolando con cura. Servi con biscottini al pan pepato e anelli di frutta secca.

Felice Avvento alle mie lettrici e lettori!

„Sei still und habe des Wandels Acht:
Es wächst viel Brot in der Winternacht
“ (Friedrich Wilhelm Weber)

Was wir heute als Advent kennen samt seinen Bräuchen, den Adventskranz und den Adventskalender, hat zwar eine alte Tradition, wird aber eigentlich erst seit ungefähr hundert Jahren so gefeiert wie heute. Früher dauerte der Advent – lateinisch: „adventus“, Ankunft – gut vierzig Tage, vom 11. November bis Weihnachten, und vielerorts wurde dabei gefastet. Diese Spanne von vierzig Tagen bzw. sechs Wochen zwischen zwei wichtigen Festtagen kommt im Kalenderjahr immer wieder vor, als Zeit der Vorbereitung und Umstellung. Man kann davon ausgehen, dass sie in einer ursprünglicheren, unmittelbareren Erfahrung der Lebensprozesse wurzelt.

Der Übergang vom Herbst zum Winter galt einst als Schwelle, und den Winteranfang setzte man an den Hl. Andreastag (30.11.), einem „Lostag“ (Orakeltag). Es wird jetzt früh dunkel und ziemlich kalt, am Morgen überraschen die ersten Schneefälle. Auf keinem Fall darf es in dieser Zeit zu warm sein, denn „fließt zu St. Nikolaus noch der Birkensaft, dann kriegt der Winter keine Kraft!“.

Die Zeit der Winterruhe und ein gewisser Kälteimpuls sind für viele Pflanzenarten in Europa unerlässlich. Aber während es draußen immer ungemütlicher wird, beginnt unter der Erde der Umkehrungsprozess. Kälte und Eis durchdringen zwar die Pflanzenwelt, jedoch fangen die Baumsäfte nach dem Tag der Hl. Lucia (13.12.), der Lichtträgerin, bereits wieder an, wenn auch unmerklich, sich zu regen.

Die Erde – dieser wunderbare, blaue Globus- bereitet sich in den Tagen der Wintersonnenwende vor, um das Größte aller Geschenke zu empfangen, die Erdengeburt unseres Heilands.

Kräuterrezept im Jahreslauf:

Adventspunsch mit Hagebutten und Schlehen (für 4 Personen)

4 Teelöffel Hagebutten in 1 l Wasser ansetzen (möglichst einen Tag lang ziehen lassen), mit einer halben Vanilleschote, einem Stück Zimtrinde, 4 Gewürznelken und der Schale einer halben Orange kurz aufkochen, 20 Minuten ziehen lassen. In jede Tasse 1 Esslöffel Schlehensirup, Schlehenlikör, Rum oder Honig geben und mit dem heißen Hagebuttentee aufgießen, mit Lebkuchenkeksen und getrockneten Fruchtschnitten servieren.

All meinen Leserinnen und Lesern einen frohen Advent!

Da/Aus: Karin Mecozzi, Naturbilder im Jahreslauf, Sternenkalender 2017 Verlag am Goetheanum

“Herbal Box” Preparazioni erboristiche nel ritmo delle stagioni

La HERBAL BOX è una gamma di PREPARAZIONI ERBORISTICHE ottenute dalla trasformazione di erbe aromatiche e medicinali spontanee e coltivate in Appennino centrale. Come erborista curo la produzione nel ritmo delle stagioni, dalla ricerca delle erbe alla raccolta in tempo balsamico, dall’essiccazione e macerazione alle ricette tradizionali. Preparazioni e metodi rispettano sempre la natura, in assenza di sostanze di sintesi. Hanno valore alimentare e sostengono la cura quotidiana del benessere secondo l’antica arte erboristica.

Scrivimi una mail e ti informo su nuove PREPARAZIONI nel ritmo delle stagioni: karin.mecozzi@gmail.com

Come possiamo restare in contatto:

  • Leggi “Ars herbaria, piante medicinali nel respiro dell’anno” e “Verde resilienza, erboristeria pratica nel cambiamento”.
  • Partecipa a un corso di erboristeria, una passeggiata di osservazione di piante e paesaggio.
  • Chiedi una consulenza personale in presenza o via Skype..
  • Seguimi sul blog www.karinmecozzi.com e iscriviti alla newsletter.

Sostienimi nella ricostruzione a Gagliole (MC) dopo i gravi danni durante il Terremoto Centro Italia 2016. Grazie!

“Erbe di San Martino”

Domenica 13 novembre 2022
10.30 – 12.30

“Erbe di San Martino”
Esperienza sensoriale di erbe e paesaggio
Fiuminata (MC), frazione di Spindoli

a cura di Karin Mecozzi Erborista

Stupiamoci delle foglie nervate delle piantaggini, dell’odore della menta in autunno, dei semi di epilobio e verga d’oro.


Piante ed erbe in chiave esperienziale: partiamo dal paesaggio naturale, storia e significato dei luoghi, importanti specie officinali tipiche. Ci guidano i nostri sensi, la tranquillità e l’attenzione.
Relatrice: Karin Mecozzi, erborista, autrice.
Partenza: ore 10.30 da parcheggio Bar Ginestra, SP 361, Spindoli di Fiuminata, MC.

In caso di pioggia l’evento è rinviato.
Nello spirito di San Martino l’evento è a offerta libera e consapevole.

Iscrizione ESCLUSIVAMENTE PER MAIL entro venerdì 11.11.2022 a karin.mecozzi@gmail.com Informazioni: karin.mecozzi@gmail.com – 349 8383231 (solo whatsapp) – www.karinmecozzi.com

In collaborazione con
Associazione culturale Thaleia
Herbalists without borders

“Vis medicatrix naturae”

Nel Medioevo si parlava di “Vis medicatrix naturae”, del potere curativo della natura. Ogni pianta, ogni piccola erba è impregnata da una speciale forza vitale. Grazie a questa forza vitale le piante si innalzano, crescono e fioriscono, formano radici, foglie, fiori e frutti, un dono per gli animali e gli esseri umani.

Ai margini delle foreste e dei boschi, nei prati e nei pascoli, lungo i fiumi e i laghi, crescono piante ed erbe medicinali ricche di principi attivi.

Hyssopus officinalis L.

Rivitalizzano l’organismo e sostengono i processi salutogenetici, non solo sotto forma di tisane o estratti da assumere internamente o esternamente. Hanno anche un effetto curativo e ricostituente quando ci soffermiamo in un luogo naturale, lavoriamo all’aperto, passeggiamo.

Un “bagno di erbe selvatiche e piante medicinali” a intervalli regolari aiuta nei momenti di confusione, di sconforto, quando si tratta di riprendersi da una crisi. Sperimentare piante officinali e profumate, alberi, siepi, erbe selvatiche di vario tipo nel loro habitat e immergerci nel paesaggio quando le preoccupazioni e i problemi si raddensano come nuvole di tempesta e connetterci con la natura e gli elementi in uno spirito gioioso, questa è la resilienza verde delle erbe.

Im Mittelalter sprach man von der “Vis medicatrix naturae“, der heilenden Kraft der Natur. Jede Pflanze, jedes Kräutlein ist von einer besonderen Lebenskraft durchdrungen. Dank dieser Lebenskraft richten sich die Pflanzen auf, sie wachsen und gedeihen, bilden Wurzeln, Blätter, Blüten und Früchte als lebensspendende Gabe für Tier und Mensch.

Am Waldrand und im Wald, auf Wiesen, Weiden, an Flüssen und Seen gedeihen Pflanzen und Heilkräuter, die reich an aktiven Inhaltsstoffen sind. Sie beleben deinen Organismus und unterstützen salutogenetische Prozesse, nicht nur in Form von Teedrogen oder Extrakten zum Einnehmen oder Einreiben. Sie wirken auch heilend und stärkend, wenn du dich an einem natürlichen Standort aufhältst, im Freien arbeitest oder spazierengehst.

Ein „Wildkräuter- und Heilpflanzenbad“ in regelmäßigen Abständen hilft in Zeiten der Verwirrung, bei Niedergeschlagenheit und wenn es darum geht, von einer Krise zugesunden. Heil- und Duftpflanzen, Bäume, Hecken, Wildkräuter verschiedenster Art in ihrem Lebensraum zu erleben, ganz in ihren Lebensraum einzutauchen, wenn sich ringsum Sorgen und Mühen türmen wie Gewitterwolken, uns frohen Mutes mit der Natur und den Elementen zu verbinden, das ist grüne Kräuterresilienz.

CORSO DI ERBORISTERIA PRATICA E STAGIONALE “Respirare in autunno”

Domenica 23 ottobre 2022  ore 14.30 – 18.00 C.E.A.“Valle dei Grilli e Valle dell’Elce” Gagliole

“RESPIRARE IN AUTUNNO”

CORSO DI ERBORISTERIA PRATICA E STAGIONALE

Un corso di base dedicato alle erbe officinali e all’erboristeria classica, rivolto ad adulti e ragazzi (+14). Argomenti del corso:

  • Principi di erboristeria stagionale, erbe e rimedi per le difese naturali
  • “Prepariamo ad arte le tisane”: Laboratorio di tisaneria

Con clima favorevole si osservano e raccolgono specie tipiche del luogo.

Sede del corso CEA “Valle dei Grilli e Valle dell’Elce”, Via Casetre 19 Gagliole (MC)

Relatrice: Erborista Karin Mecozzi, autrice, esperta di piante medicinali spontanee e coltivatrice, ricercatrice in antropologia del paesaggio.

Iscrizione ESCLUSIVAMENTE PER MAIL entro venerdì 21.10.2022. Inviare mail a karin.mecozzi@gmail.com con nome partecipante e indirizzo, allegando copia versamento del contributo. -> a breve sul volantino le modalità di iscrizione!

Contributo: € 25 (include i materiali erboristici del corso)

Informazioni

karin.mecozzi@gmail.com – 349 8383231 (solo whatsapp) – www.karinmecozzi.com

In collaborazione con: Associazione culturale Thaleia – Fondazione Oppelide

Anniversario …fiorito, con Helichrysum italicum

1992-2022
Trent’anni di raccolte spontanee di elicriso. Nel 1996 scrissi la relazione finale su questa Asteracea dai capolini colore zolfo per il diploma di erborista a Urbino. Non ho quasi mai saltato di raccogliere, sufficiente per oleolito, un po’ di essiccato, tintura madre….per uso famigliare, poi su richiesta, perché è una pianta medicinale potente. Poi le distillazioni, lo stupore quando vedi quella pellicola giallina sopra l’idrolato. Emozione pura!

Quest’anno nuove ricette per estratti, sempre dalla tradizione delle Semplici. Vi va di seguire con me questa avventura?

Il fiore dei popoli nomadi, delle transumanze. Migra, radica, esplode nei fiori tubulari tenendo stretta l’essenza.
Helichrysum italicum (Roth) G.Don
Immortelle

elicriso, fiori non maturi