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Corso “Essenze d’Estate” a Fonte Avellana

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grazie danke thanks….

doris karadar – augusta d’andrassi – giorgio bortolussi – kerstin kollbach – accademia petrarca – comunità monastica camaldolese di fonte avellana – herbalists without borders

a tutti i partecipanti del corso

all’aiuto di *flora * weleda *ecornaturasì *italchile *argital *arcangea

ph. doris karadar

Preparare un oleolito da pianta fresca

Preparazione di un oleolito, ricetta tradizionale semplice

tratta da “Ars Herbaria, le piante medicinali nel respiro dell’anno”, Karin Mecozzi, Ed. Natura e Cultura

“Si raccoglie la pianta officinale prescelta in giorni di ARIA/LUCE o CALORE secondo il calendario biodinamico, rispettando prima di tutto il tempo balsamico della pianta. Si taglia finemente la droga fresca, si riempie a metà un barattolo di vetro coprendo con olio di oliva extravergine biologico o biodinamico o altri oli vegetali, secondo la pianta da estrarre e l’uso finale. E’ importante usare dell’olio di qualità, altrimenti, insieme alla pianta, si estraggono anche i residui di fitofarmaci e pesticidi.

Per ottenere un oleolito delicato si miscelano olio di oliva e olio di mandorle spremuti a freddo (1:1), e per uso cosmetico, per preparare pomate, creme, lozioni, aggiungo sempre dell’olio di jojoba o di avocado, olio di canapa e un cucchiaio di olio di germe di grano.

In questo modo l’oleolito risulterà particolarmente fluido e delicato, sarà facile da stendere. Gli oleoliti con oli leggeri nutrono in profondità trasmettendo le proprietà benefiche, di calore e protezione delle piante spremute. Si mette il barattolo in un pentolino d’acqua e si scalda a bagnomaria senza chiudere, portando l’olio a 60°C. Si rimesta delicatamente con un cucchiaio di legno e si lascia raffreddare lentamente nel pentolino d’acqua calda, poi si chiude bene e si ripone in un luogo caldo per quattro settimane, scuotendo ogni giorno per mescolare olio e pianta. Per estrarre meglio, nei primi giorni si può riscaldare il recipiente facendo attenzione che l’olio questa volta non superi la temperatura di 35°C.

Nel caso dell’iperico si espone al sole per tre giorni (finchè si colora di rosso!). Passato il tempo di macerazione si porta l’oleolito ancora una volta a 35°C e si filtra (si possono usare i filtri per il caffè americano, altrimenti chiedete in farmacia dell’apposita carta da filtro) premendo leggermente la parte erbacea. Si versa in bottigliette di vetro scuro riempendole fino all’orlo, si chiude bene e si conserva al buio. In alcuni oleoliti da pianta fresca può formarsi un fondo o anche delle velature. Se le piante non sono state raccolte dopo la pioggia e la preparazione è avvenuta correttamente, un eventuale fondo è dovuto alla decantazione di parti vegetali non filtrate. Secondo la mia esperienza non intacca le proprietà. Per escludere ogni rischio si può ripetere il filtraggio.

Come per le tinture, gli oleoliti “maturano” nel tempo. Prima di usarli si aspettano tre mesi. Dopo otto mesi, in genere, un oleolito è perfetto e si sente dal profumo e da come si stende sulla cute. Si conserva in media per due anni nella bottiglia piena.   

Corso di Erboristeria e Aromatologia 29.6-1-7.18

Il corso “Essenze d’estate”, di erboristeria, aromatologia e osservazione della natura, ha come tema il particolare momento intorno al solstizio estivo, legato alla tradizionale raccolta e trasformazione di specie tipiche, aromatiche e medicinali.

Il paesaggio di Fonte Avellana sarà la nostra “aula didattica”, le lezioni teoriche e pratiche si terranno all’aperto e all’interno del monastero. Clima permettendo faremo la raccolta, distillazione e fitopreparazione di piante del periodo, e preparemo un utile cosmetico con oli essenziali della migliore qualità.

Per partecipare al corso, invia una mail a karin.mecozzi@aruba.it, come da volantino che leggi sotto. Porta abbigliamento comodo, scarpe alte per camminare nei prati estivi, cappello, borraccia, un vasetto di vetro sterile e del buon olio di oliva extravergine. Se hai domande su aspetti del corso, chiama 349 8383231.

Per soggiornare in camera con bagno in foresteria, scrivi a foresteria@fonteavellana.it, e porta lenzuola e asciugamani. I pasti saranno vegetariani.

Venerdì alle 9.30 si parte per l’escursione (FACOLTATIVA E SU PRENOTAZIONE!) verso l’Abbadia di Sitria. Per partecipare, chiama Vasco Feligini, Guida Aigae, t. 339 207 7118

Benvenuti, benvenute a ESSENZE D’ESTATE – Estrarre il calore al solstizio, erbe, oli essenziali e rimedi – a presto, a Fonte Avellana,

Karin, Doris, Augusta, Giorgio, Vasco

Ragni, punture e… pronti rimedi

Punta da un ragno – attenzione quando raccogliete in calzoncini corti (per prendere un po’ di tintarella).

Sono stata morsa/punta, credo da un ragno, mentre raccoglievo iperico e meliloto. Il morso di 1 mm, si arrossa subito, ma solo alla sera il rossore si estende a quasi tutto il polpaccio, si gonfia, prude, per fortuna non molto. Alla mattina il rosso è bluastro, e io mi preoccupo, fa anche male l’intera gamba. Chiedo consiglio al medico, all’omeopata (entrambi non dove abito), vado in farmacia dove mi consigliano un trattamento antibiotico.
Ed ecco che posso mettere alla prova le mie tinture. In un flacone mescolo tinture di piantaggine, echinanea, calendula, hamamelis e idrolato di lavanda, uso come diluente una tisana terapeutica (olto concentrata) di calendula e piantagine fresca, imbevo una garza di cotone e applico al polpaccio, coprendo con strati di cotone e una benda.
Prendo per via interna Ledum palustre come consigliato dal medico e 150 gocce delle mie tinture in 1 litro d’acqua durante la giornata. Resto un po’ a riposo (niente raccolte).
Il giorno dopo, vedo un netto miglioramento, dopo 3 giorni il rossore, gonfiore, dolore, tutto sparito! Oggi si vede ancora il foro del morso e qualche puntino.

Scrivo di questa cosa perchè sono contenta di aver risolto, e sono certa che sia soprattutto merito degli impacchi. Le tinture di pianta fresca, da specie spontanee, hanno aiutato a lenire immediatamente, meravigliosa l’azione della TM Plantago lanceolata, preparata un mese fa.

Fate attenzione quando raccogliete, mettetevi pantaloni lunghi e, se ci sono zecche, usate uno spray a base di oli essenziali concentrati. I morsi di insetto, le punture possono causare dolore, febbre, reazioni allergiche, degenerazione dei tessuti, infezioni. Possono essere trattati benissmo con la fitoterapia, esterna e interna, ma solo su consiglio dell’esperto erborista, dopo aver mostrato il morso, la puntura al medico.
D’adesso in poi, la tintura di Plantago sarà sempre con me, come rimedio esterno e interno di pronto soccorso, durante le raccolte in zone “selvagge”.

Lindenblütenzeit

(…) Während man früher fast nur ihre „mineralischen“ Teile verwendete, Rinde, Holz, Wurzel und Bast, richtet sich die Aufmerksamkeit heute fast nur auf die heilkräftige Wirkung der Lindenblüten. Man begann im 17. Jh. damit, Blüten und Blütenblätter zu sammeln, die „vegetativen“ Teile des Baumes, um sie zu trocknen und zu extrahieren. Die schleim- und gerbstoffhaltige Droge „Flores Tiliae“ hält als „Lindenblütentee“ in jeder Hausapotheke Einzug und wird innerlich und äußerlich bei entzündlichen Prozessen der Atemwege, Erkältungskrankheiten und Grippe, bei Hauterkrankungen und Magenbeschwerden eingesetzt.

Heute hat man die Bestandteile des Phytokomplexes der Linde auch chemisch untersucht: Flavonglykoside wirken krampflösend und schmerzstillend, Saponine schleimlösend, das ätherische Öl beruhigend und stimmungserhellend. In der Parfümerie und Kosmetik sind sowohl die pflegende (linderne!) Wirkung des ätherischen Öles auf die Haut (Farnesol) als auch der unverkennbare, süße Duftes beliebt. Lindenblüten werden jedoch nicht destilliert, sondern mithilfe von Lösungsmitteln extrahiert. Diese „Absolues“ enthalten leider meistens Spuren der synthetischen Auszugsstoffe, daher rate ich vom Kauf von Lindenblütenölen im Großhandel ab. Die Wirkung der Lösungsmittel ist nicht ausreichend untersucht und sehr wahrscheinlich gesundheitsschädlich (krebserregend).

Da sich ätherisches Lindenblütenöl gut in fettem Öl löst, können wir den herrlichen Duft selbst einfangen, indem wir gerade zur Johannizeit ein Körperöl herstellen. (…)

 

ARS HERBARIA wird neu aufgelegt – in ristampa l’edizione tedesca

Erste Auflage ausverkauft, es laufen die Bestellungen für die zweite Ausgabe von ARS HERBARIA, preisgekrönt von der Stiftung Buchkunst als eines der 25 “Schönsten Bücher Deutschlands 2015”.

https://www.vamg.ch
https://www.facebook.com/Verlag-am-Goetheanum

Terminata la prima edizione, la mia ARS HERBARIA pubblicata in Svizzera per Natura Verlag/VAMG andrà in ristampa. Nel 2015 è stata premiata come uno dei 25 “Libri più belli della Germania” dalla Stiftung Buchkunst.

Herzlichen Dank an alle LeserInnen und an den Verlag!
Grazie di cuore ai miei lettori e alla casa editrice svizzera!

profumi e olfatto (ars herbaria)

Nel linguaggio comune, una persona che trova istintivamente l’essenza delle cose ha “buon fiuto”. Cosa esprime questa immagine? Il senso dell’olfatto è connesso con la percezione immediata delle cose non materiali (odori e profumi sono volatili, invisibili) e permette anche di distinguere le sostanze.

Nell’odorare, l’attenzione si acuisce, anche se inconsapevolmente. L’odorare può essere definito un “tastare interiore”. Un odore supera quasi sempre la barriera della razionalità e penetra nella nostra interiorità come percezione sensoriale, dando vita a sensazioni di simpatia o antipatia. E’ difficile non dare giudizi nel mondo degli odori! La nostra memoria conserva il ricordo di un profumo per tutta la vita, quasi lasciasse una traccia. Riconosciamo il profumo di un fiore dopo anni, la fragranza di un tipo di tè, l’odore di un cibo dell’infanzia.

Vediamo dunque da un lato il nostro senso dell’olfatto, l’odorare. Cosa troviamo, invece, nel mondo delle sostanze vegetali? Al nostro senso dell’odorato vengono incontro gli oli essenziali (o oli eterici), portatori dei profumi e degli odori. Sono sostanze complesse con molteplici funzioni per le piante, gli animali e l’uomo. Con il progredire della bella stagione, le piante sviluppano oli essenziali e si avvolgono in essi come in un manto. Rudolf Steiner parla del “corpo dell’odore” delle piante e afferma* che sulla Terra tutte le piante emanano profumo, anche se non riusciamo sempre a sentirlo. Le piante percepiscono gli odori che provengono dall’universo e si rivolgono ad essi come per orientarsi. (…)

“Il mondo dei profumi e gli oli essenziali”, tratto da ARS HERBARIA, LE PIANTE MEDICINALI NEL RESPIRO DELL’ANNO, Karin Mecozzi. Natura e Cultura Editrice, www.naturaecultura.com

Per sperimentare il mondo dei profumi, degli oli e degli oli essenziali, in erboristeria e aromatologia, il Corso teorico pratico “ESSENZE D’ESTATE” dal 29 giugno al 1 luglio al Monastero di Fonte Avellana (PU). Programma e locandina in “corsi” su questo sito, per iscriversi e chiedere altre info: karin.mecozzi@aruba.it

JUNE with the Flower Calendar HWB

Welcome to Herbalists Without Borders

Health Justice & Humanitarian Aid

“​Herbalists Without Borders is a 501c3 nonprofit local to global network of volunteers devoted to providing compassionate care to communities and countries in need impacted by natural disasters, violent conflicts, poverty, trauma and other access barriers to health and wellness. HWB is a membership organization, and members can join local HWB Chapters to benefit their own communities. (…)”
www.herbalistswithoutborders.weebly.com
International Chapters:
http://herbalistswithoutborders.weebly.com/find-a-chapter.html
Italian Chapter:
karin.mecozzi@aruba.it
I – San Severino Marche (MC)