Categoria: Blog

I corsi di erboristeria nel ritmo delle stagioni vogliono essere pratici ed esperienziali: proponiamo osservazioni ed esercizi all’aperto, preparazioni e degustazioni a gruppi non troppo grandi. A Fonte Avellana abbiamo lavorato bene insieme, in armonia con il luogo e la natura (sospesa tra autunno e inverno). Ora portiamo il calore a Fano (PU): il prosssimo corso di erboristeria invernale “Custodire il calore”avrà luogo all’Eremo di Monte Giove sabato 13 e domenica 14 dicembre. Per informazioni e iscrizioni al corso: karin.mecozzi@aruba.it, per prenotare il soggiorno www.eremomontegiove.it

13-14-dicembre-WEB-COLOR

Nymphea alba L.

Nell’ultima visita aziendale organizzata da CISEI nelle Marche, capitiamo al laghetto dell’azienda, circondato da salici ed equiseti. Ed ecco che spunta una ninfea, un’idrofita che “galleggia” leggera sulla superficie dello stagno stendendo le sue grandi foglie ovate. Rimango come ipnotizzata: nella mezz’ora in cui ci fermiamo ad osservare la flora del luogo, l’unico fiore della pianta si apre al sole e al calore della giornata. Possiamo quasi seguire il movimento con gli occhi! Fiore simbolico, legato ad antichi miti, contiene una sostanza sedativa e anafrodisiaca che però, ad alte dosi, è tossica. ninfea primo piano

Rosa canina L.

I frutti di rosa canina maturano tra ottobre e dicembre tingendo di rosso la macchia autunnale. I cinorrodi hanno un gusto inconfondibile, leggermente astringente. Sono ricchi di vitamina C, minerali, acidi organici, pectina, carotene e flavonoidi, mucillagini, tannini, zuccheri. Sono ricostituenti, diuretici e possono prevenire la caduta dei capelli.
I semi di rosa canina sono fortemente diuretici e fanno parte delle miscele per tisane drenanti e diuretiche consigliate da Ildegarda da Bingen anche per depurare il fegato. Se li usiamo da soli facendolo bollire nell’acqua per tre minuti, otteniamo un decotto drenante dal sapore di vaniglia (i semi contengono aldeide vanillica, una sostanza aromatica)

Con i frutti maturi si prepara una salsa deliziosa:

Salsa dolce di rosa canina

½ kg di frutti di rosa canina dimezzati e perfettamente puliti (privarli di semi e peli)
200 g di zucchero di canna bio
200 g di sciroppo d’acero o miele
½ stecca di vaniglia

Bollire i cinorroidi (previamente dimezzati e contusi) con la vaniglia in poca acqua per mezz’ora. Togliere la stecca di vaniglia, frullare e aggiungere lentamente zucchero e sciroppo d’acero o miele. Cuocere per altri 10 minuti e versare in bottigliette di vetro da succo. La salsa si conserva a lungo. E’ buonissima sui dessert, sul gelato alla vaniglia; dona un aroma particolare a formaggi stagionati, ad esempio il formaggio di fossa o il pecorino.

Rosa canina fructi

Equinozio d’autunno

…….Guardando all’intero corso dell’anno, all’alternarsi di espansione e concentrazione, dello sviluppo e del decadimento, possiamo dire che il periodo intorno all’equinozio autunnale (22 o 23 settembre), alla soglia fra estate e autunno, costituisce un ulteriore momento particolare dell’anno, in cui fermarci brevemente, contemplare ciò che abbiamo ricevuto (dall’estate) e fortificarci per l’inverno, che con il suo silenzio ci aiuterà a far germinare in noi il seme del nuovo anno. (dal libroCopertina ars herbaria FRONTE “Ars herbaria, le piante medicinali nel respiro dell’anno”, Natura e Cultura Editrice)

Un’achillea rosa porpora

Achillea mosc.
Una camminata nel comune di Badia Tedalda (AR), all’imbrunire. Ed ecco, nel bel mezzo di un grande pascolo, spuntano fiori color rosa porpora: è l’achillea! Allo sguardo attento, la pianta appare diversa dalla Millefolium che raccolgo solitamente. Il fusto è glabro, senza peli, verde scuro, i fiori più piccoli. E infine, il gusto delle foglie è meno amaro. Manca quel sapore di banana che trovo nella specie bianca. Cercando nei libri e nel web, non riesco ancora a svelare il mistero. Però, intanto, l’ho portata a casa e l’abbiamo essiccata. L’infuso è ottimo, sempre amaro, come la millefoglie consueta. E’ una droga interessante, da inserire nelle miscele amaro-aromatiche, ma anche come “rimedio costituens” per il suo amabile colore rosa che rimane integro anche dopo l’essiccazione.