Categoria: PRATICA ERBORISTICA

In pillole: le tisane per i più piccoli

Brevi consigli sull’uso di piante medicinali per TISANE per i bambini:
– Non usate sempre le stesse droghe, preferite droghe sfuse alle bustine, da piante di coltivazione biologica e biodinamica, meglio se locali.
– Miscelatele insieme ai bimbi, cambiate spesso, date spazio alla fantasia e chiedete consiglio all’erborista di fiducia della vostra comunità.
– Lasciate in infusione foglie, fiori. Fate bollire frutti, epicarpi
– L’estrazione in acqua avviene in POCO tempo (max 3 – 5 minuti)
– Importante è variarle spesso e dolcificare con del buon miele:
Lampone, Rubus idae, foglie e fiori
Mora di rovo, Rubus ulmifolius o fruticosus, foglie e fiori
Erba limoncina, Lippia citriodora, foglie
Melissa, Melissa officinalis, foglie
Malva, Malva communis, foglie e fiori
Tiglio, Tilia platyphyllos fiori e brattee
Sambuco, Sambucus nigra, fiori
Calendula, Calendula officinalis, fiori,
Fiori d’arancio, Citrus sinensis, fiori
Primula vulgaris e P. veris, fiori
Cicoria, Cichorium intybus, fiori
Pratolina, Bellis perennis, fiori e foglie
Rosa canina, cinorroidi
Vaniglia, bacello
Mela e cotogna, frutto e epicarpo
Limone, epicarpo
Arancio dolce, epicarpo
 
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Scrub di zucchero vanigliato e speziato

Il Golfo del Messico era il suo regno, e solo il popolo dei Totenachi conosceva il segreto della sua coltivazione e trasformazione. La “Regina delle spezie” era la vaniglia (Vanilla planifolia L.). La leggenda narra che durante la dominazione azteca una giovane principessa morì e dal suo ventre spuntò una pianta di vaniglia. La pianta è un’orchidea che cresce come liana, arrampicandosi sugli alberi delle foreste tropicali. Forma bellissimi fiori e lunghi baccelli che iniziano a profumare solo dopo la raccolta.

Viene coltivata in Indonesia, India e nel Madagaskar ed è commercializzata in tutto il mondo. La sua azione benefica sulla sfera emotiva e ormonale è conosciuta in fitoterapia e aromaterapia, mentre l’effetto afrodisiaco è noto anche ai cuochi più abili: la polpa del baccello nero e morbido dona una nota inconfondibile ai piatti dolci, alla cioccolata in tazza, alla pasta frolla. E’ caldo e soave e risveglia desideri nascosti, e la fragranza estratta da questa orchidea è uno degli ingredienti più utilizzati dai profumieri, per creare essenze femminili e avvolgenti. Se volete usare l’olio essenziale di vaniglia, scegliete solo prodotti bio, perchè quelli a basso costo sono o sintetici o estratti con dannosi derivati del petrolio.

Scrub vanigliato da bagno, per il “ritorno d’inverno”:

150 g di zucchero di canna a cristalli, polpa fresca di 1/2 baccello di vaniglia (oppure vaniglia in polvere), 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, 1/2 cucchiaino di scorza di mandarino (o arancia) essiccata, olio di mandorle dolci q.b., 4 gocce di olio essenziale di lavanda vera.

Nel mortaio triturare le spezie – vaniglia, cannella, scorza di mandarino – insieme a una piccola quantità di olio di mandorle fino ad ottenere una pasta profumata. Aggiungere lo zucchero e e l’olio essenziale di lavanda vera (Lavanda angustifolia). Mescolate bene e conservate in un recipiente di vetro. La dose è sufficiente per almenno due applicazioni.

Sotto la doccia o nella vasca massaggiate tutto il corpo con la miscela che lascerà la pelle morbida e profumata. Ha anche un altro effetto: gli aromi stimolano il sistema immunitario, hanno un’azione disinfettante e rasserenante, soprattutto dopo una lunga giornata di fine inverno….che però, ancora, finito non è!

POPLAR OINTMENT – Gemme di pioppo

Poplarbuds for ointments * “Pappelsalbe” * Unguento alle gemme di pioppo

One of the very first plants for my oils and ointments is the poplar tree (Populus nigra, P. alba). On a sunny day, as soon as the sun has dried hedges and meadows, I start picking his buds carefully. After the last storm, farmers have to cut broken poplar branches, so I found fresh cut branches, allover with brown and sticky buds. They smell very similar to propolis, the resin produced by bees. Though, poplar buds contain precious, vegetal substances which help to disinfect and heal wounds, herpes and bruises, without taking away anything from the bee-hive. Please remind not to collect too many buds from one branch and change plant often. Buds become leaves and flowers, so we should be careful in our crops!

(to be continued…)

“calendulare” nel paesaggio

Una splendida giornata di sole, fredda, brillante, una delle prime in questo annuncio di inverno. Cammino tra gli ulivi e scopro tappeti di piccole calendule selvatiche (Calendula arvensis (Vaill) L. ) e decido di estrarle, insieme a qualche fiori di nepetella (Calamintha nepeta Salvi (L.)), per preparare una pomatina lenitiva per pelli screpolate o esposte all’aria fredda, le labbra, piccole contusioni e ferite. La ricetta è ispirata a quella pubblicata nel mio libro “Ars herbaria, Piante medicinali nel respiro dell’anno” Natura e Cultura Editrice, 2012)”
Pomata alla calendula

 

  • 200 ml di oleolito di calendula (ottenuto dalla macerazione in olio extravergine d’oliva dei capolini ben aperti di Calendula officinalis L., oppure Calendula arvensis L., raccolti in giorni di Luce/Aria prima di mezzogiorno)
  • 30 g di cera d’api naturale
  • 10 gocce di olio essenziale di limone, 5 gocce di o.e. di ylang ylang, 5 goccedi o.e. di lavanda vera

Scaldiamo a bagnomaria la cera d’api e l’oleolito di calendula separatamente utilizzando due recipienti di vetro, ad esempio dei vasetti della marmellata perfettamente puliti. L’olio non dovrebbe superare una temperatura di 60°C per non alterarne le proprietà. Mescoliamo la cera con un bastoncino di legno finché è completamente sciolta e la versiamo nell’olio caldo continuando a mescolare. Togliamo dal fuoco, aggiungiamo rapidamente gli oli essenziali e versiamo nei barattolini da pomata* lasciandoli aperti finché la pomata è ancora liquida per far evaporare l’umidità. Chiudiamo i recipienti quando la crema è solida. La pomata si conserva per un anno al riparo dalla luce, a temperatura ambiente. Una volta aperta è meglio usarla entro poche settimane. Consiglio di  usare recipienti piccoli, da 20 o 30 ml, per consumare velocemente la pomata. Si stende sulla pelle screpolata e indurita, calli, per tenere morbida la cute delle ginocchia e dei gomiti. Ideale per chi lavora fuori in inverno, per gli sportivi, nutre e protegge la pelle del viso e delle labbra. Con l’aggiunta di poche gocce di olio essenziale di rosa la pomata diventa un ottimo “contorno occhi” da stendere alla sera dopo la pulizia del viso. E’ anche un ottimo lucidalabbra naturale, rende le labbra morbide ed ha un buon sapore. Ha un’azione cicatrizzante per piccole ferite, herpes labiale e foruncoli. Importante: prima di applicare la pomata disinfettare bene con la tintura di calendula. Le ferite si chiudono entro poco tempo senza lasciare tracce.

*Nei negozi di apicoltura troviamo dei bei vasetti di vetro in diverse dimensioni, di solito utilizzati per i campioni di miele. Importante è che i tappi di metallo chiudano bene (a volte non si avvitano). Prima dell’uso è meglio sterilizzare tappi e recipienti in acqua bollente per poi asciugarli con cura.

Afrodite e la PERA VOLPINA

L’albero ha una forma elegante, candidi fiori in primavera e abbondanti frutti che maturano a ottobre e novembre. Sono marroni, a forma di goccia, dal sapore ottimo, dolci e granulose.

I fruttti, le pere volpine, vengono raccolte ancora crude per farle maturare nella paglia e conservarle in inverno. Tradizionalmente, vengono cotte con il latte per i bambini, per farli crescere e ingrassare, e con il vino e la cannella per gli adulti, come dolce dessert invernale. Sono ricche di zuccheri nobili, minerali e vitamine, di facile digestione e buona conservabilità.

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La piccola pera volpina è rustica e appartiene ai frutti dimenticati delle nostre campagne. I greci la associavano ad Afrodite per la sua forma simile al ventre femminile e nell’antichità la pera volpina era considerata un rimedio per le coppie che cercavano un bambino.

Si essiccavano e si consumavano ogni mattina, fino al concepimento e si piantava il seme vicino alla casa, se nasceva una femmina; i fiori servivano per le ghirlande di battesimo. Con il legno si producevano oggetti d’arte e ornamenti per la chiesa.

Nell’Appennino toscano si chiamava “pera poppina” per la somiglianza ai seni delle giovinette, ma con il passare del tempo diventò la pera “volpina”.

Oggi si conclude anche la festa tradizionale in Appennino, la “Festa dei Frutti dimenticati” : http://festafruttidimenticati.blogspot (ringrazio gli autori per la foto).

 

 

 

 

Natürliche Pflege im Sommer, Rezepte zum Selbermachen

Sanfte Gesichtsreinigung: Mandelpaste mit Rosenöl und Blütenhonig

Herstellung und Anwendung: 100 g geschälte Mandeln fein mahlen, mit 1 Tl Honig und 1 Tr. Rosenöl zu einer kleinen Kugel formen. Hält 1 Monat im Kühlschrank. 2-3 x die Woche 1Tl Mandelpaste mit Wasser zu einer Lotion verdünnen und damit Gesicht, Hals und Dekolleté reinigen.

 Gesichtsdampfbad mit Mohnblüten und Malve

1 x wöchentlich Gesichtsdampfbad, 10 Minuten lang Gesicht und Hals über einen milden Infus aus Mohnblüten und Malvenblättern halten.

Gesichtspackungen:

Maske/Packung mit frischer Honigmelone, Topfen oder Apfelcreme, Honig, hochwertigen Ölauszügen und ätherischen Ölen. Frische Zutaten mixen, 1 Tl davon mit 1 Tl Honig und 1 Tl Ölauszug gut vermischen. Ätherische Öle: 1 Tropfen Lavendel, Karotte, Orange, je nach Hauttyp. Abschließend mit einer Gesichtslotion aus Heilerdewasser und Ringelblumenextrakt abtupfen.

 

 

 

Tees für einen besseren Schlaf

Herzwärmende Mischung

Tilia platyphyllos L., flores                                30 g

Hypericum perforatum L., summitates *       10 g

Helichrysum italicum Don, flores                      5 g

Citrus aurantium L., epicarpum                         5 g

 

*Bei Einnahme von blutverflüssigenden Medikamenten ersetzt man das Johanniskraut durch Weißdornblüten und -Blätter.

Bei innerer Anspannung und mangelnder Wärme, vorwiegend melancholischem Temperament (das sich auch aus der Lebenssituation ergeben kann, bei Kummer und Trauer) und leichten Leberstörungen, die zu unruhigem Schlaf führen. Linde und Johanniskraut wärmen innerlich, die goldene Immortelle unterstützt Leber und Galle und die duftenden Orangenschalen verleihen dem Tee eine südliche, aufheiternde  Fruchtnote. Pro Tasse 2 Esslöffel der Teemischung mit 200 ml kochendem Wasser übergießen, 10 Minuten ziehen lassen. Eine Tasse am Vormittag, zwei bis drei Tassen zwischen 18 und 21 Uhr, mit Lindenblütenhonig süßen und sehr heiß trinken.

Erboristeria pratica con i bimbi

1-5All’Asilo Steineriano di Oriago (VE) le maestre hanno preparato insieme ai bimbi le mie POMATINE di cera d’api e olio d’oliva. Anna Colangelo, giovane amica nonchè studentessa alla Formazione per insegnanti Waldorf, mi ha gentilmente inviato le foto del bellissimo spazio per i bambini che frequentano l’asilo e delle pomatine finite, nei loro vasetti di vetro ben decorati. Il profumo di cera calda e di OLIO ESSENZIALE DI ARANCIO DOLCE permeava l’intera stanza.

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Ecco cosa racconta Anna: “Si è venuto davvero a creare un momento molto bello e caldo che profumava di cera e di arancio. I bambini erano tutti incuriositi e incantanti come se stessero vedendo una magia, ma forse, ripensandoci su, davvero questi piccoli bambini con i loro occhietti sensibili e ancora incoscienti vedono oltre, vedono la magia che noi adulti quasi non cogliamo più.”

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Grazie di cuore, e buon lavoro, maestre e bimbi, con l’erboristeria pratica nel ritmo delle stagioni!