Le virtù antibiotiche e ricostituenti della cetraria o lichene islandico sono preziose proprio nei periodi di cambiamento di stagione. I talli essiccati costituiscono la “droga” erboristica. Sia la droga secca che i diversi estratti aiutano ad aumentare le difese nelle malattie infettive, maggiormente dell’apparato respiratorio. Un uso meno conosciuto eppure acclamato è l’assunzione di cetraria come estratto energetico e come pianta amara per la digestione.
Assai diffusa in Nordeuropa, i lapponi applicavano impacchi di cetraria per guarire le piaghe dei cavalli. Oggi è a rischio di estinzione in certe zone, perchè come tutti i licheni è sensibile all’inquinamento atmosferico. Accumula metalli pesanti e radioattività, consiglio quindi di comperare la droga o, ad esempio, lo sciroppo, solo da ditte che assicurano una materia prima libera da inquinanti.
Il lichene islandico incuriosisce per le sue forme bizzarre, cresce in alta quota e su terreni acidi, infatti contiene potenti acidi che gli permettono di vivere sulla nuda roccia. L’acido usnico è uno dei principi attivi antibiotici della pianta. Dal punto di vista faramcognostico è interessante considerare che insieme agli acidi, il lichene islandico contiene anche il 50% di mucillagini! Con l’azione lenitiva, questi polisaccaridi fluidificano la tosse, leniscono il mal di gola e rafforzano bronchi e polmoni.
Uso in erboristeria:
Si versano 500 ml di acqua fredda su 5g di droga, ovvero cetraria essiccata e spezzettata. Attenzione, per estrare il fitocomplesso, si dovrebbero unire alcune gocce di alcol puro, che si disperdono poi con il vapore della bevanda calda. (Non per bimbi!).
Si lascia in infusione per mezz’ora e si aggiunge del buon miele biodinamico, ad esempio di tiglio o timo, mescolando bene.Va bevuto spesso a piccoli sorsi, tenendolo un po’ in bocca per assicurare l’assimilazione delle sostanze amare.
A cucchiaini nell’arco della giornata, il macerato di cetraria dona energia all’intero organismo. In commercio si trovano, per esempio, ottimi estratti alcolici e soprattutto lo sciroppo, alleato nelle affezioni bronchiali in primavera. Rafforza l’apparato respiratorio, aiuta a combattere lo stimolo della tosse. Si prende a cucchiaini, puro, o anche diluito con acqua calda o infuso di timo.
Liberare bronchi e polmoni è il primo passo verso la bella stagione!