In tutto il mondo si conoscono oltre 1000 varietà di fico. In oriente è famoso il Ficus religiosa, l’albero sotto cui trovò l’illuminazione il Buddha.
Nel mediterraneo è coltivato Ficus carica, pianta sacra a Venere, dai dolcissimi frutti color porpora e blu scuro. L’albero di fico è un connubio tra terra e acqua, ombra e calore. L’ampia chioma offre rifugio ad insetti e uccelli. Tutte le specie di fico sono fecondate da piccole vespe. Esse nidificano nei falsi frutti e producono miele e cera.
Raccogliendo i fichi si può irritare la pelle, perché il latice delle foglie contiene sostanze urticanti.
I frutti sono ricchi di zuccheri, proteine, vitamine, minerali, mucillagini, gomme. Forniscono all’organismo un’ottima riserva di energia.
Oltre ad essere ricostituenti, i fichi contengono particolari enzimi digestivi. Per avvalerci delle proprietà nutritive e curative, si mangiano freschi con o senza buccia, masticando bene la polpa.
Il macerato glicerico delle gemme di Ficus è un rimedio erboristico impiegato nell’irritazione della mucosa gastrica, in generale come coadiuvante nei disturbi digestivi e negli stati d’ansia.
I fichi secchi sono emollienti e leggermente lassativi ed aiutano contro la tosse secca e stizzosa. Si prepara un infuso pettorale che piace molto ai bambini con fichi secchi e foglie e fiori di malva.