Ricordiamo: nell’organismo Terra con l’equinozio autunnale è iniziata l’inspirazione. L’attività sulla superfice terrestre, in natura, diminuisce sempre più.
L’attività sotto terra aumenta, a un certo strato permane una temperatura costante e avviene il maggiore accrescimento delle radici.
Fino al solstizio invernale la luce diminuisce, i giorni si accorciano e la linfa nelle piante è quasi ferma.
La natura insegna di lasciar andare con fiducia i doni dell’estate. Ricorda l’estate, quel che è successo di buono e di meno buono, scrivi una lettera, un racconto o disegna una scena particolarmente intensa.
Ora entriamo negli inferi, come Persefone che deve sposare Ade. Entriamo in contatto con i nostri sogni, gli incubi, le paure, i desideri ma anche con il nostro angelo (29 settembre). La tristezza che si manifesta, il “Blues”, la leggera depressione, è segno del repentino arresto dell’attività esterna. Ci siamo emancipati dalle stagioni con la mente e il fisico, ma l’anima e lo scorrere della vita stessa (processi vitali, biografia) seguono ritmicamente il cosmo.
Fino alla notte di Sant’Andrea (30 novembre) possiamo accedere con più facilità al nostro profondo, porre domande a cui troveremo risposte durante l’inverno. Fai attenzione ai sogni!
L’adeguamento alla poca luce e calore richiede un notevole impegno di forze di calore interiore. Per salvaguardare il nostro potenziale di calore naturale[1], innato e favorire la salutogenesi in autunno e inverno, sono 3 i passi:
- Cura del corpo con applicazioni esterne e pulizia specifica
- Alimentazione favorevole per la stagione fredda, secondo età e costituzione
- Piante medicinali e aromatiche per la salutogenesi, in estratti e tisane
Esempi di PIANTE MEDICINALI per la salutogenesi tra autunno e inverno
Apparato respiratorio
Specie della famiglia delle Lamiaceae: Satureja montana, Rosmarinus officinalis (Salvia rosmarinus), Thymus vulgaris, Salvia officinalis, Ocimum sanctum, Hyssopus officinalis
Laurus nobilis, Tilia platyphyllos, Sambucus nigra, Eucalyptyus globulus, Myrtus communis. specie della famiglia delle Pinaceae,
Plantago spp., Galium verum, Calendula officinalis, Helichrysum italicum, Hypericum perforatum
Apparato gastro-intestinale:
Erythraea centaurium, Cynara scolymus, Silybum marianum, Taraxacum officinale, Chelidonia majus, Achillea millefolium etc. Malva sylvestris, Linum usitatissimum, Plantago afra, Avena sativa, Hordeum vulgare
Apparato motorio:
Arnica montana, Helichrysum italicum, Symphytum officinale, Hypericum perforatum, Laurus nobilis, Bellis perennis, Rosmarinus officinale, Cupressus semprevirens
Per rafforzare SISTEMA IMMUNITARIO:
Rosa canina, olivello spinoso, sambuco frutti, vit. C, flavonoidi e antociani (nella verdura e frutta di stagione).
Magnesio, Zinco, oligoelementi rame-oro-argento. Ferrum phosph. D6 come Sale di Schuessler
Oli ricchi di grassi polinsaturi (lino, canapa, enotera, nigella). Estratti sinergici di ortica, piantaggine, angelica, cumino e piante amare
Prunus spinosa L.
***Rivolgiti all’erborista per erbe, piante medicinali, estratti di qualità e modalità d’uso. Saprà indicarti i rimedi adatti per te, nel tuo momento di vita e salute. In caso di una malattia di stagione con sintomi acuti consultati con il medico di famiglia. Nella convalescenza è importante che segui il tuo corpo: osserva i tuoi tempi di recupero e trarrai forze profonde da un momento di pausa.
Foto nel testo Karin Mecozzi, Pamela Natalini
[1] Da Karin Mecozzi, Verde resilienza, erboristeria pratica nel cambiamento, Natura e Cultura Editrice