…….Guardando all’intero corso dell’anno, all’alternarsi di espansione e concentrazione, dello sviluppo e del decadimento, possiamo dire che il periodo intorno all’equinozio autunnale (22 o 23 settembre), alla soglia fra estate e autunno, costituisce un ulteriore momento particolare dell’anno, in cui fermarci brevemente, contemplare ciò che abbiamo ricevuto (dall’estate) e fortificarci per l’inverno, che con il suo silenzio ci aiuterà a far germinare in noi il seme del nuovo anno. (dal libro “Ars herbaria, le piante medicinali nel respiro dell’anno”, Natura e Cultura Editrice)