Summitates… raccolte oggi per l’essiccazione e la preparazione dell’infuso, ed anche per un’estrazione alcolica che aiuta a sostenere la circolazione del sangue, la normale funzionalità del cuore e del ritmo in generale. “Il sangue nutre il nervo”, ecco cosa dice Rudolf Steiner per quanto riguarda l’importanza di una buona circolazione e l’equilibrio del sistema nervoso. Il cuore non “pompa” il sangue ma è il sangue stesso a tenere in moto il cuore… bellissime le sue conferenze su questo tema così centrale, direi, SOLARE, dell’uomo.
Oggi si tende a sottovalutare o a negare nessi come questi, si vorrebbero “mettere a posto” le singole parti del corpo. Invece il Biancospino, l’antica pianta medicinale, ci insegna che NUTRIRE vuol dire dare forza, eneergia ed equilibrio a diversi ambiti dell’organismo, in questo caso, appunto, circolazione, sangue, cuore ma anche il ritmo di sonno e veglia, tono (ipotensione – ipertensione) e serenità interiore. “Mettere a posto” non vuol dire far funzionare meccanicamente, il nostro corpo non è macchina, è Vita.
Il Biancospino nel mito è Merlino, il sommo druido. Merlino fu talmente importante per gli uomini che gli Dei dissero: non puoi scomparire dalla vista degli umani!. In ricordo del suo dono (Merlino fu uno dei più grandi guaritori) decisero: segui ancora il Nascere e Morire ma questa volta non con gli esserei umani ma come sacra e medicinale pianta! Così oggi è visibile in molte parti del mondo, come albero o arbusto di Crataegus, ricoperto di fiori candidi, frutti rossi come il sangue e le foglie a forma di mano – la mano guaritrice di Merlino.
Merlino… combinava le piante, una ad una, e per ogni essere. Il biancospino si combina ottimamente con piante come Melissa officinalis o Tilia europea e Hypericum perforatum nella tensione nervosa, ansia, sbalzi di pressione, sindrome prestruale… oppure con la betulla quando reni e circolazione non “lavorano” più come una volta, nell’organismo dell’anziano. Il biancospino – un fiore profumato e bianco per mille tisane!