Sciroppo di fiori di sambuco
Si raccolgono dieci grosse infiorescenze di sambuco, i singoli fiorellini devono essere ben aperti. Si eliminano gli steli verdi e si mettono in una ciotola di vetro. Coprirli con tre limoni bio tagliati a fette (con la buccia) e acqua di sorgente (o di bottiglia, meglio se rivitalizzata). Fiori e limoni debbono essere perfettamente coperti dall’acqua.
Si fissa un panno di lino o cotone sulla ciotola per coprire e si mette al sole per un pomeriggio, poi si tiene in frigorifero per altre 12-24 ore. Si filtra e si pesa il liquido ottenuto. Si aggiunge lo zucchero di canna (il 50% del peso del liquido è sufficiente), scaldando leggermente. Versare in bottigliette a chiusura ermetica e pastorizzare in acqua bollente per 20 minuti. Una volta aperto, lo sciroppo si mantiene per diversi giorni se tenuto in frigorifero.
Lo sciroppo di sambuco diluito con acqua fresca è dissetante e rivitalizzante, bevanda tradizionale in Alto Adige durante il taglio del fieno e nei lavori pesanti. Si possono aggiungere foglie fresche di menta o verbena, fettine di limone o di altra frutta, ottenendo aromi particolari graditi da grandi e piccini.
da “Ars herbaria, piante medicinali nel respiro dell’anno” Editrice Natura e Cultura